Cambiare le finestre può non essere soltanto una scelta estetica. Tale decisione infatti ha tutta una serie di ripercussioni pratiche: eliminare gli spifferi da casa prima che torni l’inverno e ridurre l’ingresso di aria calda dall’esterno così da risparmiare, in entrambi i casi sulla bolletta (climatizzatore e termosifoni andrebbero infatti in pensione).
Inoltre cambiare le finestre significa anche isolarsi dai rumori provenienti da fuori (avete presente il fastidiosissimo figlio della vicina convinto di essere il migliore dei batteristi? Ecco, sarà soltanto un ricordo). Sì, ma quanto costa cambiare le finestre?
Sei sicuro di dover cambiare la finestra?
Quando si può dire di essere praticamente costretti a cambiare una finestra? A prescindere da ragioni meramente estetiche, potremmo dire che gli indicatori in tal senso sono parecchi, gli esperti di “Saliscale.it” ci invitano in particolare a fare attenzione a:
- eccessiva penetrazione dei rumori esterni
- brusco rincaro della bolletta (sarà forse colpa di climatizzatori e termosifoni in funzione h 24?)
- spifferi
- segni evidenti di usura
- impossibilità di chiudere ermeticamente la finestra
Se i vostri infissi presentano anche uno solo dei “sintomi” sopra elencati è ora di mandarli in pensione…
Scegliere i nuovi infissi
Per scegliere i nuovi infissi, e non rimanere gabbati anche questa volta, sarebbe il caso di porre attenzione ad alcuni piccoli particolari. Quali? Eccoli:
- materiali di realizzo: le finestre possono essere realizzate in plastica, legno ed alluminio. Nel primo caso si avrà a che fare con un prodotto funzionale, facilmente lavabile, altamente performante e, soprattutto, molto economico. Il legno lamellare è reperibile in diverse colorazioni ed in altrettanti modelli. Contrariamente a quanto credono in molti è anche un perfetto isolante, ma, a differenza della plastica, necessita di molta manutenzione. Le finestre realizzate in alluminio sono forse le più resistenti del gruppo, ma hanno la necessità di essere sempre accoppiate a vetri spessi e montati con una precisione millimetrica
- stile, colore e design: anche le finestre sono ormai degli oggetti di arredo. Quando si opta per infissi realizzati in PVC è facile trovare modelli e colori molto variegati, perfetti da adattare ad ambienti moderni o particolarmente estrosi (assolutamente tabù però in rustici e palazzi storici). Più adeguati agli stili classici e retrò sono sicuramente gli infissi in legno. Le finestre in alluminio invece sono tipiche delle strutture più moderne o degli uffici e, anche in questo caso, consentono all’utente di giocare parecchio con colori e forme
Cambiare gli infissi: i costi
Ed ecco il punto dolente: quale sarebbe il costo dell’operazione? E’ chiaro che non si possa dare una stima precisa in tal senso: molto infatti dipende dalla ditta a cui vi affiderete per installare le nuove finestre.
Dovrete considerare il prezzo in sé dell’infisso (dalle 500 alle 1500 euro l’uno. I più costosi sono i prodotti in legno, seguono a ruota quelli in alluminio e in PVC), la manodopera (dalle 100 alle 160 euro a finestra. Il costo più elevato si riferisce agli infissi in legno perché più complicati da installare).
Da questa cifra però potrete togliere gli importi spettanti per detrazioni fiscali ed incentivi statali (ossia farvi uno sconto del 50%-65%).